Una guida per la pubblicazione di contenuti accessibili

12 Novembre 2023 WEIJI

Una guida per la pubblicazione di contenuti accessibili

Donna che legge notizie online su una tavoletta digitale, primo piano delle mani che utilizzano il dispositivo

Che la pubblicazione di contenuti accessibili sia un passo fondamentale per soddisfare gli obblighi digitali assistivi e garantire che i propri materiali siano accessibili a tutti gli utenti, è un concetto ormai diffuso e – vogliamo credere – recepito. 

Esistono diverse linee guida e best practice da tenere in considerazione quando si pubblicano contenuti digitali: esse  possono contribuire a migliorare l’accessibilità e l’usabilità dei materiali.

Una delle prime considerazioni da fare concerne la progettazione di un’interfaccia utente chiara e intuitiva (da layout flessibili e adattabili), che faciliti la navigazione e la comprensione del contenuto per tutti gli utenti, comprese le persone con disabilità. Questo può implicare l’uso di una struttura logica e coerente, la suddivisione del contenuto in sezioni ben definite e l’impiego di elementi di navigazione chiari e facili da individuare.

Un equivoco comune sull’accessibilità è che la relativa implementazione si limiti alla dimensione dei caratteri e ai contrasti di colore, mentre gli aspetti cruciali risiedono nel codice. Gli screen reader, fondamentali per le persone con disabilità, interpretano il codice, non solamente gli elementi visivi. Pertanto, si ritiene oggi che la capacità di scrivere un codice accessibile rappresenti  una competenza chiave per il futuro.

La legislazione europea sull’accessibilità adotterà lo standard WCAG, organizzando le direttive in base a quattro principi: percezione, operabilità, comprensione e robustezza. Queste linee guida saranno ora estese alle imprese del settore privato, ampliando la loro attuale applicazione nel settore pubblico.

L’EAA del 2025 prevede un campo d’applicazione esteso, affrontando sia le componenti digitali sia quelle fisiche dell’accessibilità. 

Qui di seguito, un sintetico elenco delle principali aree di intervento:

  • accessibilità digitale: si tratta di garantire l’implementazione di siti web e piattaforme digitali fruibili da chiunque; questi canali sono essenziali per il commercio elettronico, la comunicazione e la diffusione delle informazioni. L’attenzione è focalizzata sul rispetto delle linee guida per l’accessibilità dei contenuti web (WCAG)
  • tecnologie assistive: L’EAA sottolinea l’importanza delle tecnologie assistive, richiedendo la compatibilità con vari dispositivi e software, tra cui screen reader, ingranditori e strumenti di riconoscimento vocale
  • comunicazione elettronica: la comunicazione moderna si basa in gran parte sui servizi di telefonia, come smartphone e dispositivi mobili; la legge intende rendere questi servizi accessibili ad ogni persona con disabilità
  • accessibilità ai media audiovisivi: la direttiva prende in considerazione anche i media audiovisivi, assicurando che le apparecchiature d’utilizzo e i servizi televisivi offrano funzionalità quali sottotitoli e descrizioni audio per persone con deficit uditivi e visivi
  • accessibilità bancaria: L’EAA pone particolare enfasi sull’inclusione finanziaria, rendendo prioritaria l’accessibilità dei servizi bancari; l’obiettivo è quello di consentire alle persone con disabilità una gestione facile e soprattutto completamente autonoma delle proprie condizioni finanziarie

Con l’implementazione di queste misure, l’EAA mira a costruire una società più inclusiva, in cui tutti gli individui possano partecipare attivamente, interagire e accedere senza ostacoli ad ogni genere di servizio, sia esso digitale o fisico.

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